All'ultimo summit
afro-europeo, tenutosi ad Abidjan il 29 novembre, il presidente
francese Emmanuel Macron ha annunciato l'immediata evacuazione dei
migranti clandestini che si trovano in Libia e l’adozione parallelamente
di misure contro i trafficanti di esseri umani.
Tuttavia non è chiaro chi sarà evacuati, in che modo, e dove finiranno i migranti clandestini.
"C'è un piano. Secondo alcuni, si tratta di circa 17.000 persone che vivono nei campi in Libia, dove vengono trattati come schiavi. Ma non solo loro. Questo vale per l'intero flusso di rifugiati", ha detto a Sputnik Félix Tchicaya, africanista e politologo presso l'Istituto per la prevenzione e la sicurezza in Europa (IPSE):
Secondo l'esperto, è molto difficile affermare che 17.000 persone sono in condizioni prossime alla schiavitù, mentre il resto non è in pericolo.
"Si suppone di evacuare urgentemente coloro che sono in schiavitù, ma diventa subito chiaro che… la violenza… riguarda un numero molto maggiore di persone. Tutti i migranti che si trovano nel paese, cioè… 400.000 persone".
Riguardo a dove saranno evacuati questi clandestini, Tchicaya indica i paesi di provenienza. Tuttavia c'è il rischio che la condizione di questi profughi non migliori, visto che tornerebbero nel paese che sono stati costretti ad abbandonare.
"La questione è che in questi paesi ci sono molti problemi interni irrisolti, che hanno costretto centinaia di migliaia di persone di andarsene da lì".
Emmanuel Macron ha annunciato la creazione di una task force, ma l'esperto ritiene che non bisogna aspettarsi un intervento rapido in questa direzione:
"Per il momento questo è solo un progetto, perché i fondi raccolti passano attraverso canali diversi. Almeno in termini legali questa iniziativa incontrerà differenze nella legislazione dei paesi partecipanti. L'incontro di emergenza è solo un incontro di emergenza, seguito da altri, che decideranno come verrà attuato questo piano".
Preso da: https://it.sputniknews.com/mondo/201712015352600-libia-esperto-evacuazione-immigrati/
"C'è un piano. Secondo alcuni, si tratta di circa 17.000 persone che vivono nei campi in Libia, dove vengono trattati come schiavi. Ma non solo loro. Questo vale per l'intero flusso di rifugiati", ha detto a Sputnik Félix Tchicaya, africanista e politologo presso l'Istituto per la prevenzione e la sicurezza in Europa (IPSE):
Secondo l'esperto, è molto difficile affermare che 17.000 persone sono in condizioni prossime alla schiavitù, mentre il resto non è in pericolo.
"Si suppone di evacuare urgentemente coloro che sono in schiavitù, ma diventa subito chiaro che… la violenza… riguarda un numero molto maggiore di persone. Tutti i migranti che si trovano nel paese, cioè… 400.000 persone".
Riguardo a dove saranno evacuati questi clandestini, Tchicaya indica i paesi di provenienza. Tuttavia c'è il rischio che la condizione di questi profughi non migliori, visto che tornerebbero nel paese che sono stati costretti ad abbandonare.
"La questione è che in questi paesi ci sono molti problemi interni irrisolti, che hanno costretto centinaia di migliaia di persone di andarsene da lì".
Emmanuel Macron ha annunciato la creazione di una task force, ma l'esperto ritiene che non bisogna aspettarsi un intervento rapido in questa direzione:
"Per il momento questo è solo un progetto, perché i fondi raccolti passano attraverso canali diversi. Almeno in termini legali questa iniziativa incontrerà differenze nella legislazione dei paesi partecipanti. L'incontro di emergenza è solo un incontro di emergenza, seguito da altri, che decideranno come verrà attuato questo piano".
Preso da: https://it.sputniknews.com/mondo/201712015352600-libia-esperto-evacuazione-immigrati/
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