- Libyan Resistence Chronicles – La sollevazione è iniziata
[15.10.2011] di GilGuySparks
I media italiani all’unisono riprendono la narrazione dei grandi monopolisti dell’informazione del grande capitale multinazionale che sostengono, costretti dall’evidenza che gli scontri della giornata di ieri in Libia fossero limitati a sparuti gruppi di nostalgici di Gheddafi.
Le cose stanno diversamente, visto che attraverso canali alternativi filmati e testimonianze oculari documentano una narrazione autentica di lotta di liberazione popolare, tanto a Tripoli quanto in numerosissime località della Libia occidentale e orientale. La dittatura dell’informazione delle demo-pazzie occidentali affermano costantemente una realtà manipolata e volutamente mistificata che viene concertata attraverso apparati specializzati nell’alta ingegneria del consenso verso “pacifiche guerre”, “bombardamenti umanitari” e “difesa dei diritti umani dei popoli attraverso il genocidio”.
La resistenza libica Verde è entrata in una nuova fase dove il modello che viene richiamato insistentemente è quello del comandante supremo dell’esercito vietnamita comunista Võ Nguyên Giáp, esperto di tattiche di guerriglia, padre dell’Offensiva del Tet che portò alla caduta di Saigon e alla vittoria della guerra del Vietnam e alla sconfitta degli Usa da parte del popolo vietnamita, nonostante la sproporzione delle forze in campo.
Le cose stanno diversamente, visto che attraverso canali alternativi filmati e testimonianze oculari documentano una narrazione autentica di lotta di liberazione popolare, tanto a Tripoli quanto in numerosissime località della Libia occidentale e orientale. La dittatura dell’informazione delle demo-pazzie occidentali affermano costantemente una realtà manipolata e volutamente mistificata che viene concertata attraverso apparati specializzati nell’alta ingegneria del consenso verso “pacifiche guerre”, “bombardamenti umanitari” e “difesa dei diritti umani dei popoli attraverso il genocidio”.
La resistenza libica Verde è entrata in una nuova fase dove il modello che viene richiamato insistentemente è quello del comandante supremo dell’esercito vietnamita comunista Võ Nguyên Giáp, esperto di tattiche di guerriglia, padre dell’Offensiva del Tet che portò alla caduta di Saigon e alla vittoria della guerra del Vietnam e alla sconfitta degli Usa da parte del popolo vietnamita, nonostante la sproporzione delle forze in campo.
A smentire la narrazione dei nostri media nazionali sulla Libia che suonano tutti lo stesso motivetto su una partitura Nato, ci sono immagini e filmati; la sollevazione è portata avanti dal popolo libico che vive in un incubo da quando i fascisti islamisti e i delegati CIA del CNT con i loro mercenari internazionali hanno messo in atto il colpo di stato in Libia. Il governo fantoccio di Saigon-Tripoli, tuttavia, vive di una realtà fittizia dentro la grande messinscena internazionale ma è messo in forte difficoltà dalla verità dei fatti che emergono attraverso le smentite reiterate delle sue bugie e le azioni di una resistenza popolare che coinvolge tutti gli strati della società libica.
Oggi 15 Ottobre sappiamo che i nostri media ci mentono sapendo di mentire; non ci dicono della partecipazione del popolo libico, ci parlano di sparuti gruppi a Tripoli, ci raccontano di sparatorie inaspettate ed isolate. Ma nell’informazione dei canali alternativi russi, francesi, italiani, american, serbi, brasiliani, spagnoli… la notizia della sollevazione del 14 ottobre era nota da più di una settimana e i grandi media corporati la hanno tenuta nascosta. Come tengono nascoste le pesanti perdite dei ribelli e dei mercenari Nato e delle forze speciali inglesi e francesi, come omettono di riportare i tentativi di assassinarsi a vicenda dei componenti del CNT che uccisero il loro generale Abdel Fateh Younes alla fine di luglio. I nostri media ci rifilano una realtà altamente adulterata di propaganda che potrebbe trovare un epilogo se la resistenza continurà ad infliggere pesanti sconfitte ai golpisti islamisti di Derna e Bengasi e ai loro alleati Nato, squarciando il velo di menzogne della realtà posticcia che hanno costruito in questi mesi.
A parlare sono le immagini e i resoconti che provengono oggi dalla Libia.
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- I. Moussa: “LA DIFESA DELLA LIBIA E’ NELLE MANI DI TUTTI I LIBICI”
Tre giorni fa, il 12 ottobre scorso, il Dr. Ibrahim Moussa ha trasmesso un messaggio di resistenza al popolo libico dicendo:
“Da oggi avete il diritto ed il permesso di far saltare l’oleodotto che trasporta petrolio verso l’Europa, tutti i tubi che hanno iniziato ad operare. L’oleodotto ha iniziato ad operare sul sangue del popolo libico Sirte, Sabha e Bani Walid. …
È il sangue dei vostri fratelli a Sabha, Sirte e Bani Walid non è sufficiente per farvi svegliare dal sonno e dispiegarvi come un incendio contro i ribelli della NATO e quelli che chiamano i bombardamenti della NATO? Oh gente, questo non è sufficiente a voi per stare con l’esercito libico e i suoi volontari e lottare contro queste persone (i ribelli, la NATO) e i crociati-colonialisti, con onore e orgoglio?D’ora in poi la difesa della Libia non è solo nelle mani dell’esercito libico ma anche nelle mani di tutti i libici “.
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- Libyan Resistence Chronicles [15.10.2011]
Libya – Una brigata di Khamis libera Zawiyah
Centro di Zawiyah sotto controllo dell’Esercito - 108morris108 Libya 15 ottobre aggiornamento pomeridiano
(trad. di Vera Zasulich per GilGuySparks)
Tripoli – Combattimenti per le strade ed esplosioni sono udibili attraverso la città.
600 ribelli sono morti e molte aree [della città] si sono liberate loro stesse dai ribelli. Molte posizioni dei ribelli sono state ridotte ad un mucchio di carbone.
30 pickup dei ribelli sono stati dati alle fiamme. C’è una continua sollevazione di massa che è cominciata il 14 ottobre e proprio ora c’è un pesante combattimento [nel quartiere di] Gargesh. La resistenza verde ha preso una base militare e costretto i ribelli a ritirarsi.
I ribelli si sono ritirati anche da tutti i quartieri orientali di Tripoli. C’è un pesante combattimento che continua nel centro, nella Piazza Verde e a Bab al Aziziyah.
I mass media stavano “presumibilmente” sostenendo le proteste a Bengasi, ma nei fatti, i mass media hanno sostenuto le pesanti azioni repressive da parte dei ribelli del CNT.
Sirte – 1222 ribelli sono morti nel porto di Sirte e in seguito a questo incidente i ribelli del CNT hanno diramato immediatamente la bufala dell’arrosto di Moutassim per coprire la loro massiccia sconfitta al porto di Sirte. Ora i ribelli morti hanno superato i 2000 nell’ultimo pesante combattimento di due giorni fa.
155 ribelli furono uccisi dopo un attacco a tenaglia nel deserto al di fuori di Sirte.
I ribelli sono scappati dall’area e ora si sono ritirati lontano nelle periferie desertiche.
600 ribelli sono morti e molte aree [della città] si sono liberate loro stesse dai ribelli. Molte posizioni dei ribelli sono state ridotte ad un mucchio di carbone.
30 pickup dei ribelli sono stati dati alle fiamme. C’è una continua sollevazione di massa che è cominciata il 14 ottobre e proprio ora c’è un pesante combattimento [nel quartiere di] Gargesh. La resistenza verde ha preso una base militare e costretto i ribelli a ritirarsi.
I ribelli si sono ritirati anche da tutti i quartieri orientali di Tripoli. C’è un pesante combattimento che continua nel centro, nella Piazza Verde e a Bab al Aziziyah.
I mass media stavano “presumibilmente” sostenendo le proteste a Bengasi, ma nei fatti, i mass media hanno sostenuto le pesanti azioni repressive da parte dei ribelli del CNT.
Sirte – 1222 ribelli sono morti nel porto di Sirte e in seguito a questo incidente i ribelli del CNT hanno diramato immediatamente la bufala dell’arrosto di Moutassim per coprire la loro massiccia sconfitta al porto di Sirte. Ora i ribelli morti hanno superato i 2000 nell’ultimo pesante combattimento di due giorni fa.
155 ribelli furono uccisi dopo un attacco a tenaglia nel deserto al di fuori di Sirte.
I ribelli sono scappati dall’area e ora si sono ritirati lontano nelle periferie desertiche.
Misurata – Pesanti combattimenti nelle aree settentrionali e in sacche di Misurata.
Angelina Joilie è arrivata al porto e velocemente è partita.
La resistenza Verde ha conquistato la periferia sud di Misurata e i combattimenti continuano.
Angelina Joilie è arrivata al porto e velocemente è partita.
La resistenza Verde ha conquistato la periferia sud di Misurata e i combattimenti continuano.
Zawiyah – è ora libera e sotto il controllo della resistenza Verde che ha catturato l’intera città. La resistenza Verde ha ora bloccato tutte le strade che riforniscono i ribelli dalla Tunisia.
Gharyan – è ora libera e sotto il controllo della resistenza Verde. 370 ribelli sono morti e molti altri sono fuggiti, dopo i pesanti combattimenti. Ora molte bandiere verdi attraversano Gharyan.
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These families are fleeing the town because they expect the rebels will be back. The rebels at a check point asking for information about the number people that have revolted and the type of weapons they have. Their replies are mostly all, green flags everywhere and armed with light and heavy weapons.
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- 3 minute video debunks the Libyan war
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Fonte:http://gilguysparks.wordpress.com/2011/10/15/libyan-resistence-chronicles-la-sollevazione-e-iniziata/
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