La Libia non conosce
pace nemmeno sotto Natale. Proprio il 25 dicembre si è infatti
verificato un attacco contro il Ministero degli Esteri di Tripoli.
Dalle, poche, indiscrezioni che abbiamo,
l’attacco sarebbe stato condotto da due individui dall’identità ancora
non rivelata. Uno dei due si sarebbe fatto esplodere all’interno
dell’edificio ministeriale, mentre il secondo sarebbe stato ucciso dalle
forze di sicurezza libiche presenti.
Un attacco misterioso
Il numero dei morti non è ancora chiaro, ma
si tratterebbe di una cifra esigua, sotto le cinque persone. In ogni
caso il Ministro degli Esteri libico Mohemed al-Taher non era all’interno dell’edificio ed è dunque riuscito a scampare all’attacco.
L’organizzazione avventata di quest’attacco
e la scarsa preparazione farebbero pensare che una simile azione non
sia stata concepita per colpire un obiettivo ben definito, come potrebbe
essere il Ministro degli Esteri libico. Verrebbe invece da pensare ad
un attacco, volutamente poco organizzato, per rialzare il
livello di tensione in Libia in vista degli importanti incontri
istituzionali che si terranno sotto l’ombrello italiano e dell’Onu.
La Francia (ancora) dietro l’attacco?
Dalla Conferenza di Palermo la situazione in Libia si era stabilizzata e la road map
tracciata con il benestare italiano e degli attori coinvolti sembrava
essere avviata verso un buon esito. Quest’attacco potrebbe cambiare
nuovamente le carte in tavola. Che ci siano i francesi, e i loro
interessi petroliferi, dietro quest’ulteriore tentativo di
destabilizzazione?
Preso da: http://www.elzeviro.eu/affari-di-palazzo/libia-ancora-attacco-ennesimo-colpo-coda-francese.html
Di Gabriele Tebaldi
La Libia non conosce
pace nemmeno sotto Natale. Proprio il 25 dicembre si è infatti
verificato un attacco contro il Ministero degli Esteri di Tripoli.
Dalle, poche, indiscrezioni che abbiamo,
l’attacco sarebbe stato condotto da due individui dall’identità ancora
non rivelata. Uno dei due si sarebbe fatto esplodere all’interno
dell’edificio ministeriale, mentre il secondo sarebbe stato ucciso dalle
forze di sicurezza libiche presenti.
Un attacco misterioso
Il numero dei morti non è ancora chiaro, ma
si tratterebbe di una cifra esigua, sotto le cinque persone. In ogni
caso il Ministro degli Esteri libico Mohemed al-Taher non era all’interno dell’edificio ed è dunque riuscito a scampare all’attacco.
L’organizzazione avventata di quest’attacco
e la scarsa preparazione farebbero pensare che una simile azione non
sia stata concepita per colpire un obiettivo ben definito, come potrebbe
essere il Ministro degli Esteri libico. Verrebbe invece da pensare ad
un attacco, volutamente poco organizzato, per rialzare il
livello di tensione in Libia in vista degli importanti incontri
istituzionali che si terranno sotto l’ombrello italiano e dell’Onu.
La Francia (ancora) dietro l’attacco?
Dalla Conferenza di Palermo la situazione in Libia si era stabilizzata e la road map
tracciata con il benestare italiano e degli attori coinvolti sembrava
essere avviata verso un buon esito. Quest’attacco potrebbe cambiare
nuovamente le carte in tavola. Che ci siano i francesi, e i loro
interessi petroliferi, dietro quest’ulteriore tentativo di
destabilizzazione?
Preso da: http://www.elzeviro.eu/affari-di-palazzo/libia-ancora-attacco-ennesimo-colpo-coda-francese.html
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