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domenica 12 luglio 2015

Giallo su cargo partito dalla Libia che naviga davanti alle coste sarde

Il Falkvag risale lentamente verso le Bocche di Bonifacio seguito da due unità da guerra francesi. Forse profughi nascosti nelle stive

2 luglio 2015
SASSARI. Per ora è un giallo. Una nave sospetta, partita da un porto libico, sta risalendo lentamente le coste orientali dell’isola: si tratta del cargo Falkvag, battente bandiera della Sierra Leone, che da martedì si trova sotto la sorveglianza discreta della marina militare francese.

La prefettura marittima si è messa in moto probabilmente dopo una segnalazione dell’intelligence, facendo convergere sul cargo sospetto due unità della marina militare nazionale: il caccia D643 Jean De Vienne e la portaelicotteri per interventi d’attacco anfibi L9013 Mistral. Le due navi da guerra hanno intercettato la Falkvag ieri mattina a sud del Golfo di Orosei. In quel momento il cargo è entrato nelle acque territoriali italiane e le due unità francesi hanno cominciato a seguirla sul confine delle acque internazionali.

La prefettura marittima francese non ha rilasciato alcun comunicato ufficiale, ma ha solo confermato che «è in corso un’operazione di sorveglianza». Niente di più. Le autorità italiane sarebbero state informate e seguirebbero la situazione attraverso la guardia costiera e la guardia di finanza.

Ma cosa trasporta questo vecchio cargo di 820 tonnellate e lungo 51 metri? Le autorità francesi non lo dicono esplicitamente, ma fanno capire che potrebbe essere pieno di migranti. Alcuni dettagli fanno intuire che alla prefettura marittima francese sappiano molto di più di quanto vogliano far capire.

Prima di tutto conoscono il porto e la data di partenza della Falkvag (Zuara, in Libia, il 27 giugno scorso), ma soprattutto conoscono la sua rotta. Già dalle prime ore del mattino di ieri, quando il cargo battente bandiera della Sierra Leone si trovava all’altezza delle coste ogliastrine, si parlava infatti di un suo passaggio nelle Bocche di Bonifacio per poi salire verso nord. Destinazione: il porto di Marsiglia.

Le unità della “Marine Nationale” avrebbero anche stabilito un contatto radio con la Falkvag, chiedendo informazioni e ricevendo risposte poco credibili. Il comandante avrebbe infatti dichiarato che il cargo trasporta materiale ferroso ed è diretto a Marsiglia. Alla marina militare francese sono bastati pochi minuti per accertare che non era vero: non c’è alcun piano di navigazione per Marsiglia per la Falkvag.

La nave sospetta, una vecchia carretta del mare varata nel 1958, procede a una velocità bassissima e intorno alle 22.30 di ieri, mercoledì 1, si trovava sul traverso di Arzachena. Le unità francesi la seguono come ombre e tutto fa pensare che quando il cargo si troverà nelle Bocche di Bonifacio, verosimilmente in acque territoriali francesi, possa scattare un blitz da parte di unità speciali imbarcate sulla L 9013 Mistral. Un’ipotesi alimentata anche da una scarna nota diffusa dalla prefettura della Corsica del sud ieri pomeriggio: «È stato predisposto un dispositivo d’intervento nel caso a bordo della nave si trovino dei migranti».

Non poche perplessità ha comunque suscitato la linea tenuta finora dai francesi che hanno scelto di intervenire direttamente, invece di affidare agli italiani la gestione del caso. C’è infatti da tener conto del fatto che la Falkvag ha navigato per tutta la giornata di ieri in acque territoriali italiane.

Una linea di condotta, quella francese, che alimenta il giallo. Difficile infatti non porsi alcuni interrogativi.

Per esempio: se si trattasse davvero di una nave carica di migranti perché i francesi hanno voluto gestire tutta la situazione in prima persona, tra l’altro con due unità navali d’attacco modernissime? E se a bordo della Falkvag non ci fossero migranti? O meglio non solo? (p.m.)

Preso da: http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2015/07/02/news/giallo-su-cargo-partito-dalla-libia-che-naviga-davanti-alle-coste-sarde-1.11712589

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