Sarebbero state coinvolte le milizie che si contendono il traffico di essere umani: almeno un morto e un ferito
guido ruotolo ROMA
Un sospetto. Tremendo. Che a terra, in Libia, tra i porti di Tripoli e Zwarah si sia combattuta una guerra lampo con morti e feriti. È questo spiegherebbe perché per alcuni giorni non sono state segnalate partenze. Un morto e un ferito da arma da fuoco. Erano a bordo di un gommone stracarico di migranti intercettato da una nave militare e portati a bordo.
Sono in navigazione diretti in un porto italiano è solo dopo che i testimoni saranno sentiti dal personale della Polizia di frontiera e delle squadre mobili, si potranno avere idee più chiare su quello che è accaduto, sul perché è stato aperto il fuoco e da chi. Per il momento l’ipotesi prevalente è quella di un conflitto tra bande, milizie contrapposte che si contendono migranti e traffici di merce umana. In questa dinamica tutta da chiarire, a rimetterci la vita è stato un migrante mentre un altro è rimasto ferito.
Non si può escludere nemmeno che i Caronte del Canale di Sicilia abbiano aperto il fuoco per sedare una rivolta, una protesta dei migranti. Di certo quel corpo senza vita, colpito da un proiettile e un suo compagno rimasto ferito impongono sempre di più la necessità di"" trovare un accordo in Libia per una vera pacificazione è un intervento della comunità internazionale in mare per evitare queste tragedie e per salvare vite umane"".
è questo lo scopo no? REINTERVENIRE
Fonte: http://www.lastampa.it/2015/06/22/esteri/un-conflitto-tra-bande-in-libia-ha-fermato-le-partenze-di-migranti-hbNwPIdOyom8veAwSRI1ON/pagina.html
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