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giovedì 23 ottobre 2014

Ebola e le bugie

17 Ottobre 2014


di Gianni Fraschetti -


In questo momento il virus Ebola si sta diffondendo in modo violento in tre stati: Liberia, Guinea e Sierra Leone, dove il livello del contagio si sta moltiplicando con progressione geometrica, ma si stanno registrando casi isolati e gruppi di casi individuali in varie altre zone densamente popolate del globo.
Il tasso di mortalità dell’Ebola può raggiungere anche il 95%, ma attualmente sembra essersi attestato intorno al 50% nei principali focolai, e se vi pare poco, rammentiamo che è un dato peggiore della peste bubbonica che uccise un terzo della popolazione europea. Un terzo, non quattro gatti. I precedenti casi di focolai di Ebola si erano verificati in zone rurali isolate, esaurendosi poi da soli, perchè il virus uccise tutti e vennero a mancare nuove vittime da colpire. Questa è almeno la tesi ufficiale dei governi e della OMS, ma in molti ritengono che vennero impiegate bombe termobariche (una robina poco al di sotto del nucleare) per sterilizzare e disinfettare le aree infette. Col medesimo risultato finale: la distruzione del virus e di ogni forma di vita. Dunque la soluzione ci sarebbe pure, ma stavolta non siamo in aree rurali africane, scarsamente popolate e lontano da occhi indiscreti. Siamo in zone metropolitane alcune in Europa e negli USA, densamente popolate e ad alto tasso di mobilità, e le probabilità di un esaurimento spontaneo del contagio o dell'utilizzo di metodi "muscolari" in tali contesti sono praticamente nulle.


Ebola ha un periodo d’incubazione di circa tre settimane, durante le quali i soggetti contagiati non sviluppano alcun sintomo e non sono contagiosi, così almeno ci raccontano gli specialisti. Tuttavia, alcuni pazienti non sviluppano alcun sintomo neanche dopo, nonostante la forte reazione infiammatoria che li rende, quindi, contagiosi. Nonostante questo, ci si dice che quelli che non presentano i sintomi di Ebola, febbre alta, nausea, spossatezza, sangue nelle feci e nel vomito, sanguinamenti nasali ed altri sintomi emorragici, non possono contagiare nessuno. Mah...qualcuno lo ha spiegato al virus? Diteglielo se lo trovate, perchè il bastardo ha dimostrato una incredibile capacità evolutiva per adattarsi alle nuove condizioni che incontra.

Ci viene anche detto, infatti, che Ebola può diffondersi soltanto attraverso il contatto diretto con i fluidi corporei di un soggetto infetto; tuttavia è noto che tra i suini e le scimmie il contagio avviene normalmente per via aerea; e ci viene detto inoltre che la possibilità di essere contagiati attraverso colpi di tosse, starnuti e contatto con maniglie, corrimano o sedili dei water è totalmente fuori questione, ma è proprio così? Tutto il personale medico che finora è stato infettato, lo è stato nonostante indossasse maschere, guanti, occhiali e tute protettive. Hanno violato i protocolli, ci viene detto per giustificare il dato, ma a questo punto vien da pensare che niente e nessuno è in grado di garantire che non saremo infettati, a meno che non indossiamo una tuta spaziale o non ci trasferiamo su una stazione orbitale.

C’è un test che mostra se una persona sia o meno infetta da Ebola, ma si sa che può dare risultati negativi falsati e non saranno certo le attuali misure di “controllo rafforzato” in uso presso diversi aeroporti internazionali, dove i passeggeri che arrivano da paesi potenzialmente rischiosi vengono sottoposti a un controllo per la rilevazione di febbre, spossatezza e nausea, a fermare individui infetti o contagiosi. Sono molto simili a tutte quelle altre misure di sicurezza definite “teatrali” oggi così in voga. Per quanto riguarda noi italiani, basta dire che ogni giorno raccattiamo qualche migliaio di persone che arrivano dall'Africa e quindi potenzialmente a rischio e che le strategie di difesa dal morbo dovrebbero essere ideate e attuate da due giganti del pensiero come Alfano e la ministra Lorenzin. C'è da stare freschi...

A oggi non è chiaro quale sia quella tecnica o quella combinazione di tecniche che possano realmente garantire di poter fermare la diffusione di Ebola. Persino una quarantena di un mese per tutti i soggetti ritenuti a rischio potrebbe costituire, in ogni caso, un veicolo di trasmissione, a causa dei casi di asintomaticità. E anche una quarantena di confinamento individuale (per quanto impraticabile e illegale) potrebbe esercitare una pressione evolutiva su questo virus a rapida mutazione, spingendolo ad adattarsi ad un’incubazione più lunga di qualsiasi periodo di quarantena.

Lo scenario in cui Ebola rischia di far sprofondare il mondo non è dunque ancora certo, ma non può essere liquidato come una sorta di delirio apocalittico: le probabilità che ciò accada non solo non sono nulle, ma sono parecchio più elevate di quanto ci raccontano e se Ebola non si fermasse, ha il potenziale per ridurre la popolazione umana della terra da oltre 7 miliardi a circa 3,5 miliardi, in un periodo di tempo relativamente breve. Si consideri anche che un calo demografico di tale portata è ben lontano dal provocare l'estinzione umana: dopo tutto, circa la metà delle vittime può guarire pienamente e divenire immune al virus. Dunque, quello che più conta ora è iniziare a pensare dei modi in cui le persone possano adattarsi alla realtà di un Ebola pandemica globale, allo scopo di evitare una serie di esiti ben peggiori. Dopo tutto, rispetto ad alcuni altri scenari apocalittici, come il cambiamento climatico fuori controllo o l’annientamento nucleare globale, un crollo della popolazione può considerarsi un evento tutto sommato benigno, e considerando gli impatti totalmente insostenibili che il genere umano sta avendo sull’ambiente, potrebbe anche finire con il diventare un fatto non del tutto negativo…vedasi il pensiero di Eric Pianka sull'argomento:

http://http://informare.over-blog.it/2014/10/eric-r-pianka-eliminare-4-miliardi-di-uomini.html

E questo è comunque ciò che pensano ai piani alti del potere globale, ove la "depopulation" è un vecchio pallino, quasi una fissazione, di alcuni signori che qualcosina contano nel mondo...da Bill Gates ai Rothschild, da Rockfeller alla Regina Elisabetta. tanto per citarne alcuni. E adesso mettetevi a strillare "gombloddo" ( complotto) e a sghignazzare come idioti, finchè uno sbocco di sangue vi soffocherà...

Preso da: http://informare.over-blog.it/2014/10/ebola-e-le-bugie.html

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