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sabato 3 maggio 2014

Nuova udienza al processo farsa alla Jamahiriya

Posted: 2014-04-27
From: Mathaba
Saif Gaddafi in videoconferenza da Zintan dichiara che il suo avvocato é Dio, Sanussi richiede un avvocato non libico, la corte ne assegna di ufficio. Alle giornaliste presenti in aula é stato imposto l'obbligo del copricapo.
ICC e varie organizzazioni umanitarie dichiarano che il processo non é regolare.


Dio é il mio avvocato.


Con questa risposta del prigioniero politico Saif Al Islam Gaddafi al giudice che gli chiedeva che avvocato avesse scelto si puó sintetizzare il clima del processo farsa alla Jamahiriya.

Tutti sanno che quello che sta andando in scena in Libia é solo una triste pagliacciata, gli imputati non hanno diritti, gli avvocati di difesa non vengono messi nella condizione di assistere i propri assistiti, le imputazioni sono farneticanti.

La Corte ha nominato degli avvocati di ufficio per 7 imputati, tra cui Saif Gaddafi e Sanussi, che non sono stati messi in condizione di sceglierne di propri.

Sintomatico del fatto che il potere oggi in Libia é nelle mani di Al Qaeda, alle giornaliste presenti in aula é stato imposto il copricapo in segno di "modestia".

Sia l'ICC che varie organizzazioni umanitarie hanno denunciato la non regolarità del processo.

gcse www.mathaba.net/news/?x=634021

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