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sabato 22 giugno 2013

La battaglia di Bengasi.

15/6/2013 (ita/eng).
Durissimi scontri sono in corso nel capoluogo Cirenaico, sotto attacco le postazioni del governo di occupazione amico della NATO.



E' in corso a Benghazi una durissima battaglia, sotto attacco sono diversi siti del governo di occupazione Libico.

Gli scontri sono incominciati alle 2 di questa mattina (ora locale) quando un folto gruppo di uomini armati vestiti di abiti civili ma con maschere si sono radunati davanti al consolato Italiano.

Da qui il primo obbiettivo che e' stato attaccato e' un checkpoint presieduto dalla Prima Brigata di Fanteria delle esercito a Sidi Hussain.

Durante l'attacco sono stati dati alle fiamme diversi mezzi militari.


Dopo di che il gruppo armato ha attaccato la base della Prima Brigata di Fanteria nel distretto di Birkah, durante l'attacco l'esercito ha abbandonato l'edificio cosi' che il gruppo armato ha preso possesso di tutte le armi poste al suo interno.

Il successivo obbiettivo e' stato il quartier generale della Polizia il quale e' stato dato alle fiamme.

Ma la battaglia non finisce qui: verso le 4 di mattino e' caduto il quartier generale dei miliziani di Saiqa, qui gli scontri sono stati durissimi, i colpi dell'artiglieria pesante hanno risvegliato tutta la citta'.

Durante l'attacco sono morti 3 membri di Saiqa e decine sono stati i feriti.

All'alba un altra base della Prima Brigata di Fanteria e' stata attaccata nel distretto di Leithi, anche in questo caso l'esercito e' scappato difronte alla soverchiante potenza di fuoco del gruppo armato.

Gli assalitori hanno inseguito i militari per le vie circostanti fino a che sono giunti in supporto dell'esercito miliziani di Saiqa.

Il gruppo armato sembra essersi disperso per le vie di Benghazi.

Il bilancio parziale della battaglia e' di 6 morti e decine di feriti.

La situazione e' tesissima, l'aereoporto e' stato chiuso, l'esercito e' in stato di allerta, qualsiasi altro edificio governativo potrebbe essere il prossimo obbiettivo della Resistenza contro il govern burattino della NATO e delle monarchie del Golfo.

Dopo i 31 morti della settimana scorsa e la battaglia di oggi e' chiaro che il governo di occupazione e' sotto attacco, la scintilla di Benghazi potra' accendere il fuoco in tutta la Libia.

Oramai i governativi hanno perso il controllo del paese, dopo il fronte meridionale dove la Green Resistance tiene in scacco i ratti di occupazione ora l'infuocarsi dell' fronte orientale rappresentera' lo scacco matto per i fantocci al soldo dei FUKUSA.

Viva Jamahiriya !

THE BATTLE OF BENGAZI.
A tough battle is underway in Benghazi, with several sites of the Libyan occupation regime under attack.

The clashes began at 2 am this morning (local time) when a large group of armed men dressed in civilian clothes but with masks gathered in front of the Italian consulate.

Hence the first target was attacked as well as a checkpoint chaired by the First Infantry Brigade of the army in Sidi Hussain.

During the attack several military targets were set on fire.

After that the armed group attacked the base of the First Infantry Brigade in the district of Birkah, during the attack the army left the building so that the armed group took possession of all weapons inside the base.

The next target was the headquarters of the Police which was also set on fire.

But the battle did not end there: around 4 in the morning the headquarters of the militia of Saiqa was attacked too, here the clashes were very fierce and conducted with heavy artillery the attacks awakened the whole town.

During the attack 3 members of Saiqa militia were killed and dozens were injured.

At dawn yet another base of the First Infantry Brigade was attacked in the district of Leithi, even in this case the army ran for their lives in the face of the overwhelming fire-power of the armed group.

The assailants chased them through the streets surrounding the military who came to support the Saiqa militiamen.

The armed group dispersed in the streets of Benghazi.

The partial account of the battle is 6 people dead and dozens wounded.

The situation remains tense, the airport is closed, the army is on alert, and any other government building could be the next target of the Resistance against the rat puppet of NATO and the Arabian Gulf monarchies.

31 are reported dead after last week's and today's battles and it is clear that the "government" is under attack, the spark of Benghazi lights the fire in Libya: the name of Benghazi given it after the 1st September 1969 Al-Fateh Revolution is Al-Bayan Al-Awal "the first spark/speech".

By now it is becoming increasingly clear that the government imposed on Libya has failed to gain control of the country, after the southern front where the Green Resistance keeps in check the rats now the eastern front will represent the checkmate for the puppets in the pay of the Zionist FUKUSA NATO alliance.

Viva Jamahiriya!

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