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venerdì 18 gennaio 2013

Il preoccupante caso di Saif al Islam Gheddafi

  • Il preoccupante caso di Saif al Islam Gheddafi
26 Novembre 2011 di Franklin Lamb (trad. di C. Ciuenfuegos per GilGuySparks)
Zintan, LIBIA – Nonostante le affermazioni del Consiglio Nazionale di Transizione della Libia (CNT) che Saif al Islam Gheddafi, il soggetto arrestato su mandato di cattura di una Corte penale internazionale (CPI)  che ha ordinato il suo trasporto a L’Aia, sia in un luogo sicuro nascosto vicino a Zintan, Libia, una cittadina a circa 85 km a sud ovest di Tripoli, non sarebbe questo il caso.
Né sono sufficienti le garanzie di Steven Anderson, portavoce del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), che il 23 novembre ha annunciato che le ferite di Saif al-Islam erano state “curate”, né lo sono le sue rassicurazioni profuse che Saif è in buona salute.

In realtà, dopo le assicurazioni del CICR, il dottor Andrei Murakhovsky, nato in Ucraina che vive a Zintan, ha riferito che “la ferita di Saif è ricoperta di tessuto cancrenoso e tessuto necrotico.”  Egli ha aggiunto: “questa ferita non è in buone condizioni e richiede un’amputazione. Il suo dito indice è stato strappato a livello della falange media (ossa delle dita), le ossa sono tutte in frantumi. E’ la stessa cosa con il pollice della mano.” Il Dr. Murakhovsky lo ha detto al servizio di news di Reuters.
La mattina del 24 novembre il primo ministro libico NTC Abdurrahim El-Keib ha ancora insistito sul fatto che “Saif al-Islam sta ricevendo le migliori cure possibili, ma per ora non è nelle mani del governo provvisorio centrale e non sappiamo dove egli si trovi.”
Per quanto riguarda Saif al Islam in un “luogo sicuro e nascosto”, la maggioranza delle persone nel villaggio di Zintan sa dove è detenuto, come lo sa un certo osservatore, che ha visitato un gruppo eterogeneo di individui da film western di serie B che tengono attualmente in custodia e “proteggono” Saif.
Pur essendo armato di una procura da uno dei membri della famiglia di Saif per fargli visita, il gruppo ha rifiutato la mia richiesta di visita a Saif con la scusa che dovevano consultare il loro comandante che non era previsto tornasse per qualche giorno da quando era ora il nuovo ministro della Difesa libico del CNT.
Sulla questione della salute di Saif, cresce la preoccupazione anche perché le sue guardie sostengono di non averlo portato in ospedale a Zintan solamente perché qualcuno lo avrebbe probabilmente ucciso in modo da raccogliere la sostanziosa ricompensa in denaro offerta secondo alcune voci dal Qatar / NATO per chi lo avesse ucciso, così presumibilmente da aiutare “la nuova Libia” e i suoi alleati ad evitare un processo disordinato. [...]
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