In ogni guerra, ancora prima della gente, occorre assassinare la verità. Guerra alla libia: 100000 morti, 240000 persone ancora cercate, 78000 dispersi. 10300 donne violentate, 350000 rifugiati.
L’emiliano Davide Baruffi, sottosegretario alla Presidenza: “Abbiamo
detto no all’attività motoria in generale, non perchè rappresenti il
primo fattore di rischio per il contagio, ma perchè volevamo dare il
senso che il regime delle restrizioni in cui eravamo doveva essere molto
severo“
L’attività motoria, oltre alle vitamine (C in particolare ) è il
principale aiuto alle difese immunitarie dell’organismo, su questo anche
i medici della rete vaccinista PD/Big Pharma dovrebbero concordare , e
invece il piddino Baruffi fa questa arrogante e dispotica confessione.
Il dispotismo e l’arroganza fanno parte della natura delle bande che
hanno preso il controllo del PD e sono il frutto della loro
visione/bisogno di un popolo da tenere al guinzaglio e manovrare a
proprio piacimento.
Il saggio/racconto di Michele Ruggiero, “Sotto attacco”, ha
molti passaggi interessanti, utili per arricchire la propria conoscenza
della fase politica che portò alle dimissioni del Governo Berlusconi, ma
anche a comprendere, attraverso l’intreccio tra banchieri, speculatori e
agenzie di rating, come viene governato il mondo, cosiddetto ‘libero’.
Standard & Poor’s diede valutazioni catastrofiche sulla
situazione finanziaria ed economica dell’Italia, inventandosi elementi
negativi inesistenti, anche rispetto a dati che invece erano tra i più
positivi in Europa, come quello della minor percentuale di debito
detenuta da investitori stranieri. Va detto che investitori
istituzionali, fondi pensione e fondi assicurativi sono obbligati a
disinvestire nei paesi, banche o società a cui le agenzie di rating
assegnano valutazioni negative e declassamenti.
La polizia del pensiero controlla le teorie della cospirazione.
Chiedere alle persone di chiamare la polizia per membri della famiglia
che siano impegnati nelle “teorie della cospirazione” è un’idea che
sembra provenire dal sistema di controllo sociale cinese.
Ma non lo è. Questo si sta verificando nel Regno Unito.
La polizia di Manchester, in Inghilterra, è
impegnata in una campagna sui social media, chiedendo ai residenti
locali di chiamare la polizia se qualcuno dei loro amici e familiari si
dimostra impegnato in “teorie della cospirazione”.
“Le piattaforme online possono essere un mondo divertente.
Sfortunatamente, possono anche essere utilizzati per sfruttare le
persone vulnerabili. Se sei preoccupato che uno dei tuoi amici o
familiari mostri segni di radicalizzazione, chiedi consiglio o chiama la
polizia al 101 “, ha detto la polizia di Manchester su Facebook. (
Archivio )
101 è il numero non di emergenza per contattare la polizia locale nel Regno Unito.
New York, morti perchè?
IL VIRUS SIAMO NOI !
Eliminare i vecchi, neutralizzare i giovani, domare il resto
Hanno sbagliato, o voluto sbagliare, tutto
“ I pazienti deceduti avrebbero sofferto le conseguenze delle prime
diagnosi sbagliate. Covid 19 è una malattia infiammatoria vascolare
sistemica… addirittura i respiratori avrebbero peggiorato l’esito della
malattia…” (Maria Rita Gismondo, direttore microbiologia clinica e
virologia del ‘Sacco’ di Milano)
New York: intubati da morire
Ma forse si va oltre al sadismo. Da New York arrivano testimonianze
raggelanti su cosa succede in certi ospedali ad anziani intubati e
ventilati. Siamo all’orrore. Già da varie fonti mediche, che nessuno ha
potuto accusare di fake news, erano arrivati dubbi sulle terapie
applicate a chi veniva sospettato di covid-19 e quindi di patologia
polmonare. Diversi professionisti avevano asserito che si trattava
invece di malattia del sangue con l’esito frequente di trombi letali,
contro la quale la ventilazione forzata non era idonea, anzi poteva, con
l’eccesso della pressione, provocare danni e perfino morte.
Ora, a partire da un’infermiera che, per non subire rappresaglie nel
proprio ospedale, ha chiesto a una collega, Sara N.P., di un’altra
struttura, di denunciare quanto ha visto con i propri occhi, la vicenda
ha atterrito gli Stati Uniti. Secondo il suo racconto i pazienti anziani
venivano fatti morire in massa proprio per l’errata applicazione del
ventilatore, nei termini illustrati anche in Italia. La denuncia è stata
ripresa dal dr. Cameron Kyle-Sydell del Maimonides Medical Center di
N.Y., che ha confermato come i respiratori artificiali provocassero
gravi danni ai pazienti, stroncando gli alveoli dei polmoni. Una nota di
sospetta corruzione arriva dal dr. Scott Jensen, senatore del
Minnesota, secondo cui gli ospedali che impiegano i respiratori ricevono
dal ministero il triplo dei fondi rispetto agli altri.
Lo stupro di una donna non ebrea è bottino di guerra.
Copertina: Shmuel Eliyahu, il rabbino capo
di Safad (al centro), ha giustificato la violenza sulle donne non ebree
e il massacro di civili palestinesi durante la guerra. (Mercaz HaRav)
É emerso che un importante rabbino
israeliano abbia sostenuto il genocidio a Gaza affermando inoltre che i
soldati possono stuprare durante la guerra.
Shmuel Eliyahu, capo rabbino di Safad nel
presente d’Israele, approvò lo stupro da parte delle forze armate in un
articolo del 2002 che è passato in gran parte inosservato.
Scrivendo su Kipa.co.il, un popolare sito
di lingua ebraica per gli ebrei religiosi, Eliyahu ha sostenuto che i
soldati israeliani perderebbero la loro motivazione a vincere la guerra
se non autorizzati a violentare le donne non ebree.
I commenti furono fatti cinque anni prima che Eliyahu raccomandasse a Israele di usare una forza massiccia a Gaza.
Nel
2007 ha affermato che Israele “deve uccidere 100.000, anche un milione”
di persone a Gaza se fosse necessario per impedire ai combattenti
palestinesi della resistenza di sparare i razzi.
Gli Agnelli sono stati la vera famiglia regnante del Novecento
italiano, con buona pace dei Savoia e della Repubblica, ma raramente nel
nostro paese si è scritto di loro con schemi diversi da quelli
dell’agiografia lecchina. Del resto il mito piccolo borghese
dell’Avvocato era troppo evidente per essere ignorato da giornalisti in
fondo alla caccia soltanto di una battuta da titolo, se non di una FIAT
in comodato d’uso.
Di qui milioni di articoli e servizi su Ferrari, Juventus, nuovi
straordinari modelli di auto, quadri, tendenze della moda, eccetera, e
un po’ meno sull’onnipresenza di Agnelli nel mondo finanziario e
politico. In altre parole, per decenni invece di parlare del principale
gruppo finanziario italiano e della principale industria si è trovato
più facile parlare della figura di Gianni Agnelli.
Gigi Moncalvo nel suo Agnelli segreti, uscito nel 2012 per Vallecchi
e omaggiato di poche recensioni (leggendolo si capisce anche il
perché), prova ad andare oltre i simboli esteriori del potere o le
storie da copertina, per condurci attraverso una grande inchiesta nei
meandri del potere vero. Quello che non viene mai fotografato allo
stadio, in barca, alle mostre.