Janzur, sulla costa libica, est di Tripoli – 19.08.2011 – Caduta nelle mani di civili libici imbarcazione con molte armi per i ribelli di provenienza Qatar.
Un ennesimo bombardamento umanitario della Nato ieri 19.08.2011 a Tripoli ha preso di mira la zona residenziale causando vittime civili. L’obiettivo diretto era tentare di colpire il capo dei sevizi segreti del governo libico: Abdullah al Senussi e quello indiretto, ma non meno funzionale alla strategia NATO, di terrorizzare i civili.
- A Zliten secondo il britannico The Telegraph che cita solo una fonte dei ribelli Abdel Salam Jalloud, braccio destro storico del leader Muammar Gheddafi, avrebbe defezionato a favore dell’opposizione golpiste. Non esistono al momento conferme con fonti diverse da quelle dei ribelli a sostegno della notizia.
____________________________________________________________________
Secondo la BBC del 20.08.2011 che cita unicamente fonti golpiste non verificate, i ribelli avrebbero preso Zliten, 160km (100 miglia) a est della capitale, a seguito della battaglia di venerdì. Secondo fonti delle news Reuters le forze lealiste libiche negano che questo sia vero.
_________________________________________________________________TUNISI, August 19 (Xinhua) – Un portavoce del ministro degli interni ha negato i rapporti di venerdì secondo cui la famiglia di Gheddafi sarebbe in Tunisia dopo un volo aereo dalla Libya: “Nostre squadre, costantemente, lavorano ai monitor per il controllo aereo e – ha aggiunto – nè Gheddafi, nè membri della sua famiglia sono entrati nel paese nel 2011″ L’opera di costante disinformazione con psyop, nel quadro di specifiche strategie e tecniche codificate di psycological warfer, è stata enorme dall’inizio del tentativo di colpo di stato in Libya dagli inizi di febbraio. Le notizie che si succedono convulse su una grave malattia di Gheddafi, sulle fughe mai avvenute, sue e dei suoi familiari sono una costante strategica all’interno di una guerra psicologica ai danni del morale della popolazione libica e del suo esercito nazionale. Nelle prime ore di venerdì è stata la fantomatica Radio Mosaique FM tunisina in quota ai ribelli (uno degli avamposti per le psyop NATO) che ha fatto rimbalzare le notizie che la famiglia di Gheddafi era in volo per la Tunisia dove li attendeva, presso Djerba, un aereo venezuelano che li avrebbe trasportati a Caracas. Non è difficile intuire quali stati saranno i prossimi a subire lo stesso trattamento della Libya. Numerose e in atto sono le azioni di psyop in teatri di guerra reale o a bassa intensità e perfino in paesi contro i quali non è ufficialmente in atto alcuna forma di ostilità._______________________________________________________
- Herman Morris a Tripoli spiega la situazione sul campo oltre le menzogne (midnight 19.08.2011)
- Ieri 19.08.2011 vi è stato un tentativo dei ribelli della NATO di circondare la cittadina di Zliten (La città si trova tra Al Khums, da cui dista circa 35 km, e Misurata, da cui dista circa 60 km; ha circa 100.000 abitanti) che si sarebbe risolto in un disastro; pesanti le perdite dei golpisti contro l’esercito regolare libico lealista e la popolazione in armi; secondo le fonti più prudenti almeno 32 insorti di Benghasi sono rimasti uccisi nei pesantissimi combattimenti; mentre 150 hanno riportato gravissime ferite e sono stati distrutti numerosi veicoli. Gli insorti si avvalevano della copertura aerea della Nato che ha distrutto almeno una decina di edifici e decine di civili sono rimasti uccisi sotto i duri bombardamenti della città.
I ribelli golpisti, da parte loro, hanno dichiarato già nella metà mattina di venerdì 19 di essere al centro della città di Zliten e che avrebbero preso il controllo di una parte di essa ma che la battaglia continua ancora. Le dichiarazioni di clamorose vittorie e avanzate da parte dei ribelli sono un’abitudine consolidata dai primi giorni del tentativo di colpo di stato. La fonte stessa sottolinea che non è stato possibile riscontrare quanto dichiarato dai ribelli. Già il 7 agosto il colonnello dei golpisti Ahmed Omar Bani, un portavoce militare dalla roccaforte dei ribelli a Benghazi, aveva dichiarato in una conferenza stampa: “Zliten non tornerà mai più nelle mani di Gheddafi.” Sempre attuale è l’adagio che che sostiene che la prima vittima di una guerra è la verità.
- Secondo il report di Alex Crawford, speciale corrispondente di Sky News a Zawiyah (città della Libia nord-occidentale, nella regione della Tripolitania con 90.000 abitanti) le forze ribelli, ricevuti rifornimenti di armi e munizioni, avrebbero sferrato un altro attacco nel centro della città che rivendicano di aver conquistato da una settimana. Il giornalista di Sky News ha testimoniato le scene di giubilo degli insorti golpisti che si facevano fotografare e filmare, sparando raffiche di mitra al cielo e circondando l’area della piazza centrale dei Martiri con le loro auto. I ribelli credono, al momento, che le forze lealiste siano in fuga e di avere effettivamente preso il controllo della città. Cosa cheè stata affermata già numerose volte solo nell’ultima settimana. Le perdite dei ribelli per ottenere questi successi di breve durata son particolarmente ingenti e vista la situazione sul campo è difficile ritenere che ai feriti, nel teatro di Zawiyah , possa essere assicurata una adeguata assistenza; numerose e drammatiche erano state, nei scorsi giorni, le richieste dei ribelli di allestimento di un ospedale da campo e di ingenti quantità di sangue per far fronte all’assistenza di un numero esponenziale di feriti negli scontri. http://multimedia.telesurtv.net/19/8/2011/46373/musa-condena-ataque-a-sahuiya-ciudad-libia-pacifica/
_______________________________________________________________________
- Il giornalista venezuelano di TeleSur in Libya, Rolando Segura,ha informato da Twitter: Il governo libico prevede, nei prossimi giorni un aumento dell’aggressione della NATO la quale ha lanciato 12 missili sopra la zona residenziale di Tripoli dove vive il capo dei sevizi segreti del governo libico: Abdullah al Senussi. Fonti locali riportano che non era presente nel momento dei bombardamenti che hanno però causato la morte di un immmigrato di nazionalità indiana e il ferimento di tre bambini. I missili hanno distrutto case civili, una scuola e un ambulatorio medico. Rolando Segura ha ricordato che l’organizzazione armata nato ha bombardato l’edificio dove si riunisce il governo e che tutti i mezzi di informazione preferiscono voltare lo sguardo altrove rispetto a ciò che accade realmente in Libya quando non inventano storie e si montano filmati per manipolare la popolazione.
- A Tripoli sono giunte ieri 10 barche con cibo, medicine e altri generi di prima necessità. Gli aiuti provengono dalla Croce Rossa della Cina (SCRCh) ha enviato 90 tonnelate di aiuti umanitari sia a Tripoli che a Bengasi. Secondo l’agenzia cinese Xinhua, il primo carico di materiale umanitario è partito giovedì dall’aereoporto di Tianjin e contiene, riso, olio e altri geberi alimentari. La Croce Rossa della Cina (SCRCh) ha reso noto che il carico del valore di 7,825 milioni di dollari è stato inviato per dare sollievo alla popolazione per il Ramadan. Non è stato precisato quando verrà effettuata la seconda parte dell’invio ma nella nota si sottolinea la vicinanza del popolo cinese a quello libico.
- Fonte:http://gilguysparks.wordpress.com/2011/08/20/libyan-cronicles-update-5-0-1/
Nessun commento:
Posta un commento