Di Vanessa Tomassini.
Ramadan Abedi, padre dell’attentatore suicida della Manchester Arena,
Salman Abedi, arrestato in Libia a seguito dell’attacco terroristico
che ha ucciso 22 persone durante il concerto di Ariana Grande, sta
ricevendo assistenza medica a Istanbul, in Turchia. Abedi padre è stato
arrestato in Libia insieme al figlio più giovane, Hashem, sulla scia
dell’attentato del 2017. Mentre Hashem è stato estradato con successo in
Gran Bretagna per essere processato, il padre dell’attentatore è stato
rilasciato dalla Special Deterrence Force, una milizia islamista
affiliata al Ministro degli Interni del governo di Tripoli. La scorsa
settimana, Hashem, 22 anni, è stato dichiarato colpevole per aver
aiutato il fratello maggiore, Salman, a uccidere 22 persone e ferirne
altre centinaia.
Secondo il Daily Mail,
Ramadan Abedi ha visitato regolarmente la capitale turca per ricevere
cure e il governo libico di accordo nazionale sta pagando le sue cure
essendo stato un dispendente statale. Secondo il quotidiano britannico,
la polizia del Regno Unito vuole ancora parlare con Ramadan Abedi. Il
padre infatti avrebbe avuto un ruolo centrale nell’educazione dei figli e
nella loro radicalizzazione. Va detto che la famiglia Abedi è fuggita
dalla Libia e dal Governo di Muammar Gheddafi negli anni ’90, ma è
tornata durante la rivoluzione del 2011 come hanno fatto moltissimi
altri terroristi che oggi controllano la capitale Tripoli. Abedi è stato
anche accusato di essere un membro del Libyan Islamic Fighting Group
(LIFG), che è stato classificato come un gruppo terroristico da un certo
numero di paesi. I membri di questo gruppo – ormai disciolto – oggi
combattono contro l’esercito nazionale libico (LNA) insieme ad altre
organizzazioni terroristiche sostenute dai Fratelli Musulmani e dalla
Turchia di Recep Tayyip Erdogan.
La Turchia è diventata famosa come un rifugio sicuro per controverse
figure libiche come l’ex capo del LIFG, Abdul Hakim Belhaj e Salah Badi,
leader della milizia di Misurata che è stato sanzionato dalle Nazioni
Unite per aver minato il processo politico della Libia. Molti altri
leader delle milizie di Tripoli trovano ospitalità in Turchia dopo aver
sottratto milioni di dollari dalle risorse del popolo libico con la
complicità di attori statali ed internazionali, compresi think- thank e
giornalisti europei che li sostengono sui media. Di recente, la Turchia
ha anche inviato migliaia di mercenari siriani nella Libia occidentale
per combattere contro le forze armate libiche sotto il comando del
generale Khalifa Haftar. Quest’ultimo ha lanciato un’offensiva lo scorso
aprile per liberare la Libia occidentale dalle organizzazioni
terroristiche e dalle bande criminali. Il presidente Recep Tayyip
Erdogan ha ammesso di inviare soldati e armi turche in Libia su
richiesta del governo di Tripoli nonostante l’embargo sulle risoluzioni
delle Nazioni Unite, in seguito alla firma di un accordo di
collaborazione militare e difesa. Nonostante entrambe le parte si siano
impegnate ad una tregua umanitaria per rispondere al coronavirus, l’LNA
ha intensificato le operazioni militari con bambardamenti che oggi hanno
raggiunto il centro di Tripoli.
Preso da: https://specialelibia.it/2020/03/24/il-padre-del-terrorista-di-manchester-salman-abedi-riceve-cure-in-turchia-a-spese-del-governo-libico/
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