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domenica 21 giugno 2015

L’ENI è l’unica rimasta in Libia e… quante coincidenze

16 giugno 2015
Il Wall Street Journal constata che tra le società energetiche internazionali in Libia resiste solo l’ENI
Ha un ruolo predominante in Libia grazie alla protezione di diverse milizie e tribù. Stiamo parlando dell’Italiana Eni, una delle più grandi aziende energetiche internazionali. In quest’ultimo periodo la situazione per i produttori di energia è diventata pressoché insostenibile a causa dei continui scontri tra le varie forze e degli attacchi dell’ISIS in alcuni dei giacimenti petroliferi del paese, così la francese Total, la spagnola Repsol e l’americana Marathon Oil, hanno annunciato la sospensione delle loro attività.

In concomitanza a questo primato da non sottovalutare, apprendiamo con stupore che il viceministro degli Esteri, Lapo Pistelli lascia la poltrona e va all’Eni con il ruolo di vicepresidente senior. In un post si legge “Dopo averne parlato da tempo col Presidente Mattarella e con Matteo Renzi – scrive su Facebook – stamani lascio il mio incarico di governo, e fra qualche settimana lascerò il mio seggio in Parlamento, per iniziare una nuova avventura professionale nel settore privato. Era tempo di cambiare, di rimettersi in discussione, di ripartire. Un grazie sincero a tutti voi che mi avete seguito e sostenuto con affetto per anni. Ho cercato sempre di dare il massimo”.
Tutte queste coincidenze fanno pensare che con la Libia ci sia un ottimo rapporto ovviamente e qual è il prezzo da pagare per tanta grazia?

Preso da: http://www.liberoreporter.it/2015/06/cronaca/leni-e-lunica-rimasta-in-libia-equante-coincidenze.html

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