Scritto da Arrigo d'Armiento on 17 ottobre 2013.
Fausto Biloslavo sul Giornale riferisce che, secondo uno studio di una banca britannica, “la primavera araba è costata alle economie del Medio Oriente 800 miliardi di dollari. Una voragine, che il presidente americano Barack Obama voleva riempire con il cucchiaino. Nel 2012 offriva 800 milioni per rimettere in piedi le economie travolte dalle rivolte. La stima del drammatico impatto della primavera araba è stata preparata dalla banca inglese Hsbc”.
I paesi presi in considerazione nel rapporto – riferisce Biloslavo – sono Egitto, Tunisia, Libia, Siria, Giordania, Libano e Bahrein. L`enorme cifra di 800 miliardi riguarda i danni già calcolati dall`inizio delle rivolte nel 2011 e quelli previsti fino a dicembre 2014. «Quasi tre anni dopo, il costo economico e umano della primavera araba continua ad aumentare. Negli stati post-rivoluzionari l`impatto è evidente: il valore delle perdite sarà superiore a 800 miliardi di dollari entro la fine del prossimo anno» si legge nel rapporto dell`istituto bancario inglese.
Fonte: http://www.romadailynews.it/primo-piano/la-primavera-araba-e-costata-800-miliardi-di-dollari.php
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