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sabato 28 luglio 2012

Crimine contro l’Umanità: assetare il popolo libico.

 
Siccome questa infame guerra contro la Libia sta languendo, le bombe a grappolo (cluster bombs) sono in esaurimento, i politicanti delle varie nazioni della coalizione belligerante hanno le pezze al culo, i finanziatori di questa infame guerra sono degli avvoltoi che si spostano da una carogna all’altra e Gheddafi non è ancora una carogna, allora, per mostrare al mondo la loro potenza distruttrice mostrano finalmente la vera faccia che nostro malgrado difficilmente potremo leggere sui media allineati.
Si legge infatti che la Nato con grande ed impetuosa forza, venerdì 22.07.2011, ha bombardato alcuni obbiettivi del vitale acquedotto libico: il Great Man Made River. Negli articoli Gheddafi: un sanguinario da Premio Nobel e in La vera ricchezza della Libia davo una breve e non esaustiva spiegazione del lavoro fatto da Gheddafi nella costruzione di questo faraonico progetto – non ancora completamente terminato – che portava a tutte le popolazione della Libia l’essenziale e vitale materia prima per tutte le attività dell’uomo: l’acqua.
Con questo mega-acquedotto la Libia si era affrancata dalla necessità di dove dipendere dalle nazioni esterne o dall’uso indiscriminato dei desalinizzatori per poter utilizzare l’acqua del mare. La Libia aveva scoperto e sfruttato per tutta la popolazione – anche quella ribelle della Cirenaica – degli immensi giacimenti di acqua nella parte più interna del paese. Oltre il 70% dell’acqua usata in Libia era di questo acquedotto e oltre l’80% dell’acqua utilizzata veniva prelevata per l’agricoltura e per dissetare la popolazione, Cirenaica compresa.
La Nato, agli ordini degli Usa, Francia, Inghilterra e basta, l’Italia conta come il 2 di picche, ha compiuto ancora una volta un crimine di guerra contro l’Umanità. D’altronde cosa possiamo aspettarci da quegli eredi dei bombardamenti a tappeto della seconda guerra mondiale, cosa possiamo aspettarci da quelli che in una sola notte distrussero Dresda, che annientarono migliai di persone con il Napalm in Cambogia, in Vietnam, nel Laos. Cosa possiamo aspettarci da quelli che finanziavano i tagliagole algerini degli anni 80/90. Tutta questa informe congrega di criminali sta compiendo esattamente quello che essi commisero anni fa, le stesse cose, gli stessi metodi: colpire la popolazione, agire direttamente sui civili, assetarli, condannarli a morte senza appello.
Infatti oltre al bombardamento dell’acquedotto, i suddetti criminali di guerra il giorno seguente hanno bombardato anche le fabbriche preposte alla riparazione delle condutture nella località di Al-Brega. Tutto pianificato! Ci si domanda se questi siano atti di guerra o più semplicemente dei veri e proprie azioni criminali da condannare e denunciare al Tribunale dell’Aia.

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