In ogni guerra, ancora prima della gente, occorre assassinare la verità. Guerra alla libia: 100000 morti, 240000 persone ancora cercate, 78000 dispersi. 10300 donne violentate, 350000 rifugiati.
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lunedì 9 settembre 2019
Il popolo Libico festeggia i 50 anni della grande rivoluzione di Al Fateh.
il primo Settembre è l'anniversario della rivoluzione di Al Fateh in Libia, con cui il colonnello Muammar Gheddafi prendeva il potere, senza sparare un solo colpo, e sostenuto dal popolo Libico nel 1969.
Quello che è successo dopo lo sappiamo tutti, anni di successi, progressi in tutti i campi nonostante gli embarghi internazionali ed i vari tentativi occidentali di fermare la rivoluzione. Fino al 2011 quando la NATO ed i sui servi/alleati decideva di bombardare la Libia, e di occuparla, oggi dopo 8 anni il popolo Libico è ancora li, nella sua terra, e festeggia i 50 anni della sola, vera unica, rivoluzione.
in questo articolo le foto ed i video delle celebrazioni a Bani Walid, Ghat, Sabha: http://libyanwarthetruth.com/libya-celebrates-50th-anniversary-great-al-fateh-revolution
Qui invece i saluti della famiglia del Leader Muammar Gheddafi rivolti a chi ha avuto il coraggio di manifestare nonostante i divieti: http://za-kaddafi.org/node/47375
Non dimentichiamo che il "grande liberatore" Haftar ha arrestato 3 giovani verdi a Bengasi, che si preparavano a celebrare, ed ha dispiegato un intero battaglione per evitare manifestazioni.
Qui invece, possiamo leggere il messaggio che Saif Al Islam ha inviato al popolo Libico in occasione dei 50 anni della rivoluzione: http://za-kaddafi.org/node/47376
In Cameroon i membri del CRI ( comitati rivoluzionari internazionali), Hanno celebrato la ricorrenza: https://www.facebook.com/cri.europe/posts/2199337993509597?__xts__%5B0%5D=68.ARCGxy5DiKXzaGYqzN1Zg7eykziPK-Cz_UeS2SaEQpzPydWL_WBzt5CnX7WO9xlcLc5ne18DFaJ4JytIqBbTtPNDkvXLPReQKekVdejjD19iyw3K62EEhrlOt5JCUoyz6nU4EFItI0P4tCgmwa13wDALjj0ySH1ziC3-QCv8WzMWzKZ2ec4fEbPO_Odqr3KDoAyMnDM7GoarhcrldyyGvRfLEhTxhk223fW4zbdzY3qpON8m68VZ20QvQFCnh89TgZ3MEIT4CCBmTWvThSW1IzZMMPOlYUXUCVt77rqdXxrpq9TsuwB0xSFcMsL2d2iNZhkTMJ-yktxXSVQLpZGPRvugfg&__tn__=-R
Le foto sono solo alcune di quelle che si possono trovare sui social, vengono da Bani Walid e sono prese dalla pagina facebook del CRI.
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